Siamo quasi pronti! A fronte di un anno scolastico particolarmente impegnativo che vedrà le attività internazionali accompagnarci fino al termine delle lezioni e oltre, il 2 maggio sarà una giornata ricca di eventi a tema Erasmus, per alunni e docenti.
Ormai dovrebbe essere una prassi consolidata, ma vedere mettere in atto queste attività mi trasmette sempre un grande senso di soddisfazione per gli obiettivi raggiunti e per il modo in cui le attività internazionali, paradossalmente, assumano un valore assoluto non tanto all'estero quanto all'interno del contesto scolastico da cui sono partite, e grazie a cui si alimentano. Ritornare a scuola e condividere in modo significativo quanto appreso in mobilità rappresenta da sempre il punto di forza del nostro fare Erasmus...come ormai dicono bene anche i ragazzi, non un semplice viaggio ma un'esperienza di vita capace di aprire la mente e trasferire delle competenze trasversali che potranno essere applicate in modo trasversale in più settori. Questo è ciò che gli eventi di disseminazione si prefiggono di ottenere: veicolare il concetto secondo cui la scuola è in continua evoluzione e, in quanto tale, esige che anche i suoi attori principali siano in grado di insegnare e apprendere in modo sempre vario e innovativo, aprendosi al multiculturalismo e al sentirsi cittadini europei senza accontentarsi di una zona di comfort che, alla lunga, risulterebbe essere noiosa e poco produttiva. Per lo staff scolastico, condividere con gli altri ciò che è stato fatto in mobilità e come lo si è applicato o si ha intenzione di farlo nei mesi successivi significa anche misurarsi partendo da una base comune che spesso necessità di stimoli nuovi o di soluzioni innovative a problemi radicati nel tempo. Per gli alunni, si tratta di un momento gioioso in cui condividere con i compagni, con responsabilità e consapevolezza di essere stati dei privilegiati, quello che si è visto e imparato in mobilità attraverso quel senso di scoperta "senza filtri" che solo i ragazzi di quest'età sono in grado di trasmetterci...proprio perché è l'esperienza personale a guidare la condivisione delle attività svolte, il risultato è sempre sorprendente per il modo in cui in queste occasioni i ragazzi dimostrano di aver acquisito soft skills che permettono loro di organizzare i materiali e presentarli con disinvoltura, parlando in pubblico con assoluta naturalezza.
Polonia, Olanda, Spagna...giovedì viaggeremo in lungo e in largo per l'Europa, ma soprattutto avremo la possibilità di vivere Erasmus+ e i valori su cui si fonda sentendoci parte della stessa comunità scolastica che va fiera dei passi avanti fatti anche grazie a tutte le azioni di internazionalizzazione che aumentano ogni giorno la qualità dell'istruzione offerta ai nostri studenti.
Ringrazio colleghi e alunni per l'impegno profuso per organizzare gli eventi di disseminazione e sono certa che pianteremo semi di entusiasmo, innovazione e partecipazione attiva!
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