La nostra esperienza formativa è iniziata in una sorprendente domenica di sole con un giro nelle isole Aran organizzato dal provider Atlantic Centre of Education…sicuramente il modo migliore per scoprire la vera essenza dell'Irlanda e introdurre un percorso su mindulfness, visto che la metà è stata Inis Mór, la più grande delle tre isole rocciose situate all'imbocco della baia di Galway, tanto incantevole e incontaminata da far credere ai visitatori di essere rimasta immune dal progresso e dalla tecnologia dei nostri tempi. L’isola offre lunghe distese di verde, baie isolate animate dalle foche, animali in libertà, antichi cimiteri dai quali spiccano le croci celtiche e tipiche costruzioni.

Dal tour guidato della città, abbiamo imparato che il nome Galway significa “la città degli stranieri” e proprio la multiculturalità del luogo, in estate affollato pure da molti turisti, ti fa sentire subito ben accolto. Sulla costa occidentale d’Irlanda, Galway è conosciuta anche come la “Città delle Tribù” per le 14 famiglie mercantili che la governarono nel Medioevo. Oggi è celebre per la sua vivace scena artistica, la musica tradizionale irlandese nei pub, il festival internazionale delle arti e l’atmosfera bohémien che la rende una delle città più culturali e accoglienti d’Europa. Atlantic Centre of Education, moderno edificio al centro di Galway in cui è stato erogato il corso, ci ha colpito per gli ambienti spaziosi, accoglienti e colorati ma anche molto ordinati e professionali. Il corso è stato strutturato in una prima sessione in orario antimeridiano con le lezioni tematiche sull’argomento di riferimento, e una seconda parte dalle 13:30 alle 15:00 in cui sono stati approfonditi aspetti della cultura irlandese o della lingua inglese, oltre alla conoscenza della città che ci ha ospitato. I nostri insegnanti Kevin e Dee, insieme ai vari colleghi provenienti da diversi paesi europei (Repubblica Ceca, Francia, Spagna, Germania, Finlandia ma anche Italia), sono stati uno stimolo al confronto in contesto internazionale, con la bella opportunità di stringere nuove amicizie e collaborazioni di lavoro.

Il corso ha puntato a chiarire i termini alla base del concetto stesso di mindfulness e a confutare alcuni preconcetti sulla meditazione…tutti gli stati d’animo, sia positivi che negativi, sono importanti per raggiungere un equilibrio e la meditazione non deve portarci da un’altra parte rispetto a dove ci troviamo, ma servire piuttosto ad accettare il presente e quello che ci sta accadendo hic et nunc.

Attraverso attività semplici ma di impatto, abbiamo sperimentato ice-breakers che servono a conoscere l’altro in modo personale seppur non invasivo. Letture e degli esercizi attitudinali in classe e in terrazza sono serviti ad analizzare i nostri comportamenti e le nostre sensazioni, vertendo sul GROW Coaching Model e su svariati aspetti del Mindfulness. Abbiamo approfondito attività di meditazione utilizzabili anche in classe, come "Body Scan" e “Mindful eating”, per riscoprire l’importanza delle percezioni sensoriali. La creatività umana è fondamentale per essere “mindful”, per cui abbiamo ragionato sul fatto che per essere creativi non sempre bisogna avere un’idea iniziale e che non è importante il risultato finale ma piuttosto valutare il processo di apprendimento. La creatività non sempre è espressione del singolo individuo ma può anche essere generata e condivisa con gli altri. Questo concetto è emerso dopo che il nostro trainer ci ha fatto eseguire esercizi pratici in coppia. Ad esempio, abbiamo creato un unico disegno senza che l’uno avesse idea di cosa volesse fare l’altro. Alla fine abbiamo associato ad ogni elemento un nome e da ciò è nato, non solo un'opera unica e irripetibile, ma anche un’espressione spontanea delle nostre emozioni. Altre storie sono state create con i mattoncini lego, mimate dai componenti del gruppo.

L’ultimo giorno è stato quello della condivisione di idee dopo una riflessione e rielaborazione personale degli input acquisiti durante la settimana. Nella prima sessione a ognuno di noi è stato chiesto di condurre una breve attività di mindfulness per il resto della classe, con il risultato che tra colleghi ci siamo messi reciprocamente a disposizione come “alunni” per condividere esercizi multisensoriali da utilizzare con i nostri studenti per stimolare la creatività e la motivazione, elementi che fanno leva sul benessere a scuola. Matite colorate, musica, movimenti, Lego…tutti elementi semplici ma che possono essere utili a proporre attività per iniziare bene la giornata o allentare momenti di tensione o di stress all’interno della classe. Gli esercizi che abbiamo sperimentato saranno sicuramente riproposti nel nostro contesto didattico, alla luce del grande cambiamento che sta investendo l’istituto in chiave di benessere a scuola.

Insieme alle tre colleghe della Repubblica Ceca e al trainer Kevin siamo entrate nel flow…con loro, abbiamo condiviso non solo le lezioni, ma anche stati d’animo personali e modi di essere.

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Prof. ssa Licia Arcidiacono

Prof. ssa Gabriella Arcadipane

Prof.ssa Giuliana Domenica Saporito

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